giovedì 9 marzo 2017

24 - L'inizio del Periodo Classico

Inquadramento storico - il primato di Atene


dal 490 al 479 a.C. ------------- la Persia che aveva già assoggettato l'Asia Minore, punta                                                       all'espansione verso Occidente sotto la guida di Dario


490 a.C. --------------------------- prima spedizione fermata a Maratòna dall'esercito ateniese



nel 480 a.C. circa --------------- Serse, figlio di Dario, tenta nuovamente l'impresa di 
                                                conquista, i Greci comprendono che devono mettere da parte 
                                                le rivalità delle poleis per contrastare i Persiani e, riuniti in                                                       una coalizione, sconfiggono la flotta di Serse a Salamina, di                                                   fronte ad Atene, dopo la sconfitta subita dagli Spartani al 
                                                passo delle Termòpoli e l'incendio devastante di Atene.


Questi eventi storici determinarono l'ascesa politico-militare di Atene che nel giro di pochi decenni costruì un impero comprendente tutte le terre e le isole bagnate dal Mar Egeo e diventò la prima città greca.

Il periodo più florido della città fu quando fu retta da Pericle (495 - 429 a.C), uno dei più grandi uomini politici del tempo, artefice dello sviluppo economico, culturale e politico della città, egli concretizzò in Atene la vera democrazia.

Fu sotto la sua guida che la capitale attica venne dotata di importanti complessi edilizi.
Nel 447 a.C. fu ricostruita l'Acropoli.
Questo è il cosiddetto Periodo Classico o Età dell'Oro, quello in cui l'arte greca giunse al suo massimo, periodo che si considera esaurito nel 323 a.C. con la morte di Alessandro Magno.



La Statuaria Greca - alla ricerca dell'equilibrio

Fino alla fine delle guerre Persiane muta la statuaria greca, e questo periodo che precede il periodo classico è chiamato severo
- scompare il sorriso delle statue arcaiche
- la testa non sembra più scolpita per piani ortogonali ma assume una forma sferica
- il volto trova le giuste proporzioni nella collocazione delle sue parti
- la massa muscolare si distribuisce su tutto il corpo
- le spalle si arrotondano
- il busto si espande ed esprime potenza
- l'addome perde la sua forma a V e si disegna attorno ad un arco di cerchio
- le gambe si assottigliano verso le ginocchia 
- le proporzioni sono slanciate

Anche la posizione del soggetto rappresentato pian piano muta, non più rigidamente statico, assume un atteggiamento che gli da maggiore vitalità.
L'esempio più importante di questa trasformazione è:


Efebo, ca 480 a.C., 
marmo, altezza 86 cm
Atene, Museo dell'Acropoli

La perfetta geometria delle statue arcaiche qui è abbandonata: la testa rompe la frontalità, la linea delle anche è leggermente piegata verso il basso e anche la linea delle spalle non è dritta. L'efebo ha la gamba destra leggermente piegata , nell'atto di compiere un passo, e da questo suo movimento della gamba ne derivano quello delle anche e della schiena.

Se il marmo era stato il materiale preferito dagli scultori arcaici, quello che meglio esprimeva lo spirito dello stile severo, fu il bronzo che permetteva maggiore libertà compositiva e, grazie alla sua maggiore resistenza, evitava l'utilizzo di sostegni esterni necessari nelle sculture in pietra.



Zeus di capo Artemisio, ca 460 a.c., 
bronzo, altezza cm 209
Atene, Museo Nazionale 






Bronzo A, ca 450 a.C.
bronzo, altezza cm. 198
Bronzo B, ca 450 a.C.
bronzo, altezza cm 197
Reggio Calabria, Museo Nazionale


Nessun commento:

Posta un commento