giovedì 5 gennaio 2017

14 - L'Ordine Dorico

E' l'ordine più antico e maestoso, fu impiegato esclusivamente per la costruzione di templi ed i primi esempi risalgono all'Epoca Arcaica (VII sec a.C.).
Le sue principali zone di diffusione sono il Peloponneso, la Magna Grecia, la Sicilia.

Nelle prime costruzioni dei templi fu impiegato il legno che gradualmente fu sostituito dalla pietra per rendere la costruzione più duratura nel tempo.


rappresentazione della graduale sostituzione del legno con la pietra


Il Tempio Dorico non poggia direttamente sul terreno, ma su un crepidòma in pietra, basamento costituito da duo o tre gradini. La parte superiore è lo stìlobate e costituisce il piano orizzontale su cui poggiano tutte le colonne del tempio.



                                                                       I------> FUSTO ---------- I
                                                                       I                                     I
La colonna è composta di due elementi------I                                     I----> raccordati dal
                                                                               I                                     I        COLLARINO
                                                                       I------> CAPITELLO -----I

FUSTO: è rastremato verso l'alto, il diametro della colonna alla base è maggiore di quello del collarino, ma la rastremazione non è uniforme, infatti a circa un terzo dell'altezza la colonna ha un leggero rigonfiamento chiamato èntasi.
Il fusto dorico non è liscio ma segnato da scanalature, in genere 20.

"...la colonna dorica -scrive Vitruvio- prese a rappresentare negli edifici la proporzione, la forza e l'eleganza del corpo dell'uomo..."

CAPITELLO: è il coronamento della colonna, a sua volto suddiviso in 2 elementi sovrapposti, echìno (quello inferiore), àbaco (quello superiore).

TRABEAZIONE: l'insieme degli elementi, sia strutturali che decorativi, che appoggiano sui capitelli delle colonne, a sua volta costituita di tre parti, architrave, fregio e cornice.

I tetti dei templi sono del tipo a capanna, con una inclinazione delle falde di 15°, la copertura realizzata in tegole piane di terracotta. Le due falde formano, in corrispondenza dei lati minori, due spazi a forma di triangolo isoscele con l'altezza di circa 1/8 della base, questo spazio è il fròntone.


Tutti gli elementi architettonici descritti erano vivacemente colorati.



A. Blouet, A. Poirot  ipotesi di ricostruzione del tempio di Athena  (china acquerellata)



   ricostruzione del tempio dorico di Selinunte


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