lunedì 14 novembre 2016

2 - Graffiti e Pitture Rupestri (circa 18.000 a.C.)


Le incisioni rupestri (dette anche petroglifi o graffiti) sono segni scavati nella roccia  con strumenti appuntiti di vario genere, come una punta di roccia più dura a forma di scalpello, utilizzando una tecnica di picchiettatura, guidata o meno da un percussore o una punta metallica (tipo pugnale di bronzo o di ferro), o usando una tecnica di raschiatura a graffio, da cui il nome graffito. Le figure formate in alcuni casi, da una fitta concentrazione di buchi, dette coppelle, si pensa potessero essere ricoperte di sostanze coloranti, in alcuni casi servivano per veicolare il sangue di animali sacrificati, durante riti animistici.
Rappresentano sia realtà della vita quotidiana pastorale o agricola, sia figure simboliche e fantastiche.
I soggetti più comuni nelle pitture rupestri sono i grandi animali selvaggi, come il bisonte, il cavallo, il cervo e l'orso; sono spesso presenti anche impronte umane.








Grotta di Altamira






Lascaux



Patagonia


Val Camonica

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